Vincere, ma non solo by Javier Zanetti

Vincere, ma non solo by Javier Zanetti

autore:Javier Zanetti [Zanetti, Javier]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852091551
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


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PER VINCERE, DEVI ENTRARE NELLA TESTA DELL’AVVERSARIO

Ma prima devi entrare nella tua (e in quella della tua squadra)

Durante la mia carriera ho appreso una regola fondamentale, enunciata perfettamente, un po’ di tempo fa, da Arrigo Sacchi, e condivisa in qualche modo da ogni allenatore: «Il calcio è nella testa prima di essere nelle gambe». Una frase semplice che, più o meno, dice tutto ciò che c’è da dire sul mio sport, e non solo.

È sempre nella testa che inizia tutto. La grande giocata, l’erroraccio, la mossa vincente, la stagione perfetta.

Se si vuole vincere – o anche solo giocare bene – occorre dunque cominciare dal lavoro sulla testa. Tutti i grandi allenatori moderni sono partiti da questo concetto, tanto che alla fine si può affermare che abbiano elaborato una sorta di metodo unico. Un metodo che poi ogni grande allenatore ha interpretato a modo proprio, declinandolo con un’estrema varietà di stili e di comportamenti.

Con l’aumentare delle pressioni interne o esterne al campo, con il crescere delle aspettative e l’innalzarsi del livello agonistico delle sfide, psicologia e mental coaching, collettivi o individuali, hanno assunto ormai un ruolo importantissimo nella preparazione e nella pianificazione delle stagioni. Per questo oggi fanno parte del bagaglio di competenze di ogni allenatore. Il quale, se vuole provare a vincere, deve avere libero accesso alla mente della sua squadra.

C’è dunque una domanda che secondo me si deve porre qualsiasi leader: come faccio a farmi ascoltare? Può sembrare un interrogativo banale, ma dalla precisione e dall’accuratezza della risposta dipende tutto il resto.

Innanzitutto un grande allenatore, ma più in generale chiunque gestisce un team di lavoro, dovrebbe rappresentare un modello da seguire. Non limitarsi a indicare alla squadra e allo staff la strada giusta, ma percorrerla per primo. A seguire il terreno già tracciato sono capaci in molti, a cambiare le cose solo i pochi che sanno esplorare una nuova via. Qualunque sia la strada, vecchia o nuova – e questo vale per un maestro elementare quanto per un ufficiale delle forze speciali –, per farti seguire da una persona l’unico modo che io conosco è avere la sua fiducia. E per farti seguire da un gruppo devi unire le persone che si fidano di te.

Per ottenere questo risultato ritengo sia importante rappresentare qualcosa, per il singolo e per il gruppo. Qualcosa di forte e chiaro, e coerente. Sembra semplice, ma non lo è. Eppure è tutto lì.

Da questo punto di vista io ho avuto modo di lavorare con il tecnico che considero uno dei migliori in assoluto: José Mourinho. Lui e Marcelo Bielsa sono stati gli allenatori che mi hanno insegnato di più. Due maestri. Il carisma, la leadership sono caratteristiche che alcune persone hanno innate, e loro ne hanno da vendere. Sono anche la dimostrazione eclatante di quanto sia potente il mix tra talento naturale e capacità di applicarsi.

Mourinho ha dalla sua un carattere di rara solidità, e questo lo si capisce soprattutto dal modo in cui gestisce i rapporti con i mass media. Lui è pronto a



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